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Il primo grande maestro a trovare soluzioni semplici per problemi complessi fù il grande Milton Erickson che tra il 1940 e il 1980 utilizzò l’ipnosi per il trattamento dei problemi clinici. Nello stesso periodo l’antropologo Gregory Bateson si occupava della teoria della comunicazione, Heinz von Foerster e Ernst von Glasersfeld contribuivano agli sviluppi costruttivisti della teoria cibernetica.
 
Questi grandi nomi confluirono nella Scuola di Palo Alto di cui Paul Watzlawick è stato il maggior esponente. E’ a lui che si deve lo studio e la strutturazione dei principi teorico applicativi della comunicazione terapeutica con la pubblicazione nel 1971 del libro “Pragmatica della comunicazione umana”.
 
Dal 1987 Paul Watzlawick assieme a Giorgio Nardone sviluppano l’evoluzione dell’approccio strategico. E’ soprattutto grazie al Maestro Giorgio Nardone che di deve la messa a punto di specifici protocolli di trattamento per specifici disturbi. Il primo libro a parlare dei protocolli strategici al trattamento dei problemi è “L’arte del Cambiamento” uscito nel 1990.
 
Successivamente grazie a ricerche rigorosamente applicate su un vasto munmero di soggetti, si giunge alla formalizzazione di un originale modello di Terapia Breve Strategica che è attualmente applicato con successo da specialisti formati direttamente da Giorgio Nardone alla Scuola di Terapia Breve Strategica di Arezzo. Il modello è in costante evoluzione poiché costantemente cambiano le manifestazioni dei disturbi e le costanti pubblicazioni fatte dai terapeuti affiliati al Centro di terapia Strategica presenti in Italia e nel mondo ne sono la testimonianza.
 
Il modello di Terapia Strategica risulta efficace, efficiente, predittivo, replicabile e trasmissibile. Tali caratteristiche lo rendono uno strumento utile alla soluzione delle diverse problematiche in tempi brevi.
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